Le consociazioni miste che associano coltivazioni arboree a erbacee, piuttosto comuni, soprattutto in passato, si basano sui benefici reciproci che le colture coinvolte possono trarre da questa condizione. Le specie arboree, oltre a costituire una barriera frangivento per le erbacee, possono offrire un’ulteriore fonte di reddito su quelle aree di appezzamento non sfruttate dalla coltura erbacea. La consociazione si basa sul principio per cui molte specie di piante, anche coltivate, traggono beneficio se coltivate in un agroecosistema più complesso. Le piante più comuni utilizzate a questo scopo sono tradizionalmente viti e ulivi associate a foraggere.