La pratica consiste nel coprire il frutteto con una rete a maglia più stretta dell’antigrandine classica in modo da isolarlo dagli attacchi esterni degli insetti (carpofagi in particolare). Messa a punto dai francesi inizialmente contro i danni da carpocapsa (C. Pomonella) si è dimostrata efficace anche contro altri insetti (es. Halyomorpha halys, cimice asiatica e Drosophila suzukii Matsumura, moscerino dei piccoli frutti). Le soluzioni studiate sono due: nella prima, detta Monofilare, ogni singolo filare è coperto dalla rete; nella seconda, detta Monoblocco, l’intero appezzamento è protetto da una singola struttura.