In questa sezione è possibile trovare progetti riguardanti agricoltura, adattamento o mitigazione ai cambiamenti climatici con i quali si è entrati in contatto per condividere esperienze, best-practices, tools e risultati e per arricchire ed orientare efficacemente il progetto Life ADA.
Coordinatore: Unipol Gruppo
Partner: ANCI, CINEAS, Città di Torino, Coordinamento Agende 21 locali italiane ed Unipolsai
Durata: da settembre 2015 a settembre 2018
Il progetto Derris offre una serie di risposte concrete, creando un ponte tra il mondo assicurativo, la Pubblica Amministrazione e le aziende.
L’obiettivo è quello di fornire alle Piccole Medie Imprese gli strumenti necessari per ridurre i rischi da alluvioni, smottamenti, tifoni, ondate di caldo o gelo, e per fare ciò intende:
L’obiettivo generale del progetto LIFE AgriAdapt è la dimostrazione che tre dei più importanti sistemi agricoli nell’UE (bestiame, seminativi e colture permanenti) potrebbero essere più resistenti al clima attraverso l’attuazione di misure di adattamento fattibili e sostenibili che potrebbero anche avere trasversalità positive e benefici ambientali. Gli obiettivi specifici del progetto sono:
Coordinatore: Bodensee-Stiftung – Internationale Stiftung fr Natur und Kultur
Partner: EESTI MAAULIKOOL / Estonian University of Life Sciences, Estonia Fundación Global Nature, Spagna SOLAGRO, Francia
Durata: da settembre 2016 ad aprile 2020
Coordinatore: Alma Mater Studiorum – Universit di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro Alimentari
Partner: Alce Nero S.p.a, Italy Municipality of Cento, Italy KILOWATT SOC. COOP., Italy LIFE CYCLE ENGINEERING srl, Italy
Durata: da ottobre 2018 a marzo 2022
L’obiettivo del progetto Great Life è quello promuovere un modello di produzione e di consumo sostenibile, volto a fronteggiare gli effetti negativi del cambiamento climatico sulle attività agricole della Valle del Po e di tutto il Nord Italia. Tale modello prevede da un lato la sostituzione di colture con un elevato fabbisogno idrico e che mal si adattano al cambiamento climatico, come il mais, con colture già adattate a climi caldi e aridi, come il miglio e il sorgo, e dall’altro il potenziamento della domanda di alimenti resilienti e sostenibili attraverso la creazione di una comunità del cibo fatta di persone attente alla propria salute e a quella del pianeta.
In particolare, GREAT LIFE si focalizza su 3 obiettivi strategici che riguardano:
Il progetto Life Pastoralp (Pastures vulnerability and adaptation strategies to climate change impacts in the Alps – LIFE16 CCA/IT/000060) mira a ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sui sistemi pastorali alpini, aumentandone la resilienza e riducendone la vulnerabilità.
In particolare, il progetto si propone di:
Il risultato finale sarà una piattaforma di strumenti (LIFE PASTORALP platform tools) per facilitare l’adozione di strategie di adattamento nei due parchi coinvolti (Parco Nazionale del Gran Paradiso e Parc National des Ecrins), in linea con gli obiettivi della “Area prioritaria dell’adattamento al cambiamento climatico” dell’UE. Le strategie e gli strumenti sviluppati nell’ambito di questo progetto potranno essere impiegati facilmente e con successo in altre aree pastorali delle Alpi occidentali.
Coordinatore: Dip. di Scienze Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI), Università di Firenze (UNIFI)
Partner: Agenzia Regionale Protezione Ambiente Valle d’Aosta (ARPA VDA), National Center for Scientific Research (CNRS), Institut Agricole Régional (IAR), Institut National de Recherche pour l’Agriculture l’Alimentation et l’Environment (INRAE), Parc National des Ecrins (PNE); Ente Parco Nazionale Gran Paradiso (PNGP)
Durata: da ottobre 2017 a 30 marzo 2022
Coordinatore: Fondazione Edmund Mach
Partner: Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Cipro e Slovenia
Durata: da ottobre 2021 a settembre 2022
L’obiettivo del progetto MEDCLIV è la creazione di hub nazionali in sei Paesi del Mediterraneo (Cipro, Francia, Italia, Portogallo, Slovenia, Spagna). Questi hub consentiranno agli attori della filiera vitivinicola di collaborare sul tema del cambiamento climatico. Gli hub condividono la stessa impostazione interdisciplinare e si propongono di far partecipare il territorio.
Il settore vitivinicolo è uno dei motori economici e culturali dei popoli mediterranei. Nelle regioni in cui la coltivazione della vite fa parte del paesaggio agricolo e del patrimonio economico-sociale, i cambiamenti climatici possono influire pesantemente sul ciclo produttivo ed avere grandi ripercussioni sugli abitanti. Occorre dunque pianificare strategie di adattamento e mitigazione.
Gli hub intendono riunire i diversi attori della catena del valore della vite e del vino (VWVC) al fine di condividere il know-how, le idee, le soluzioni, le prospettive sui problemi comuni per:
Il progetto “LIFE AGRESTIC – Reduction of Agricultural GReenhouse gases EmiSsions Through Innovative Cropping systems”, che si inserisce all’interno del più ampio obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico del LIFE Programme for the Environment and Climate Change 2014-2020 (finanziato dall’Ue), promuoverà l’adozione di sistemi colturali innovativi ed efficienti, ad alto potenziale di mitigazione del cambiamento climatico, e contribuirà alla diffusione di visioni e strumenti innovativi per un’agricoltura più efficiente e attenta agli impatti sul clima.
“LIFE AGRESTIC” ha lo scopo di promuovere l’adozione da parte degli agricoltori europei di sistemi colturali innovativi ed efficienti, basati sull’uso di leguminose e catch crop in grado di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
LIFE AGRESTIC si svolge in Italia (Emilia – Romagna, Toscana e Puglia) e si focalizza sull’inserimento di leguminose e catch crop nelle rotazioni di cereali e colture industriali (pomodoro e girasole), per ridurre le emissioni di gas serra, incrementare il sequestro del carbonio e la disponibilità di azoto organico.
Svilupperà, inoltre, un innovativo strumento di supporto alle decisioni (DSS) per una gestione efficiente dell’intero sistema colturale (rotazioni pluriennali di diverse colture), razionalizzando l’utilizzo di input esterni (fertilizzanti azotati, fitofarmaci ecc.) e risorse non rinnovabili (suolo e carburanti) e aumentando/mantenendo rese, qualità e sicurezza dei prodotti.
Coordinatore: Horta srl
Partner: Università Cattolica del Sacro Cuore, ERVEST SpA, New Business Media srl, Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento S’Anna, ISEA srl
Durata: da gennaio 2019 a giugno 2023
Coordinatore: Spanish Association of Conservation Agriculture Living Soils (AEACSV)
Partner: Asaja Sevilla, the Ministry of Agriculture, Livestock, Fisheries and Sustainable Development, the European Conservation Agriculture Federation (ECAF), the Andalusian Institute of Agricultural Research and Training (IFAPA), University of Córdoba
Durata: da settembre 2018 a dicembre 2022
Sviluppo di strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici tramite un’agricoltura a gestione intelligente del carbonio
Il progetto LIFE Agromitiga intende promuovere un sistema agricolo a basse emissioni di carbonio volto a migliorare la capacità di mitigazione del suolo in quanto serbatoio di carbonio. Il progetto includerà inoltre la valutazione dell’impatto delle diverse pratiche di agricoltura conservativa e la quantificazione della capacità di mitigazione dei sistemi di gestione del suolo nel bacino del Mediterraneo (Grecia, Italia, Portogallo e Spagna), con riferimento sia alle colture erbacee che perenni.
Il progetto si concentra sullo sviluppo di un metodo per calcolare l’impronta di carbonio nelle diverse fasi della coltivazione, in linea con gli standard internazionali, e di uno strumento per quantificare l’aumento del carbonio nel terreno derivante dalle migliori pratiche di gestione del suolo. Questo permetterà di migliorare significativamente le conoscenze sul tenore di carbonio dei terreni agricoli, nonché di dimostrare che l’agricoltura conservativa consente di ridurre le emissioni di gas serra nel bacino del Mediterraneo. Inoltre, il progetto promuoverà l’implementazione di sistemi di gestione del suolo volti alla mitigazione del cambiamento climatico attraverso azioni di formazione e sensibilizzazione.
LIFE DOP (Demonstrative mOdel of circular economy Process in a high quality dairy industry) è un progetto LIFE co-finanziato dalla Commissione Europea, localizzato a Mantova, nel centro della filiera di produzione del formaggio Grana. Ha l’obiettivo di sviluppare e dimostrare un nuovo modello di produzione per il Grana Padano DOP e il Parmigiano-Reggiano DOP, in grado di ridurre l’impatto ambientale della produzione.
Come indica chiaramente la letteratura (IPCC 2006), un’area rilevante dell’emissione di gas climalteranti nella produzione di latte è la gestione dei liquami e dei nutrienti, e queste sono aree chiave in cui è importante investire per ridurre gli impatti.
Nel progetto LIFE DOP punti qualificanti di intervento per la riduzione delle emissioni sono la corretta gestione dei reflui (stabilizzazione con digestione anaerobica), l’uso efficiente del digestato in campo con distribuzione in presemina e copertura attraverso tecniche di iniezione e micro-fertirrigazione, la produzione di fertilizzanti rinnovabili per l’export in zone a bassa intensità zootecnica, la produzione di mangimi a basso impatto (tecniche di minima lavorazione) e infine l’ottimizzazione della gestione delle stalle e dei processi in caseificio.
Coordinatore: Consorzio Latterie Virgilio
Partner: Università degli Studi di Milano, Associazione Mantovana Allevatori, Consorzio Gourm.it, Cooperativa Agricola San Lorenzo, Consorzio Agrario del Nordest
Durata: da settembre 2016 a marzo 2021
Coordinatore: Università Cattolica del Sacro Cuore (Di.Pro.Ve.S.)
Partner: Università di Pavia, Università di Milano, ART-ER, Cantina di Vicobarone, Terre d’Oltrepò
Durata: dal 01.01.2021 al 31.12.2023
DRIVE LIFE – Drought Resilience Improvement in Vineyard Ecosystems
LIFE19 ENV/IT/000035 – LIFE Environment and Resource Efficiency
Obiettivo del progetto è lo studio dell’efficacia di tecniche innovative di gestione del suolo e della chioma nell’ecosistema vigneto che possano aumentarne la resilienza agli effetti dovuti al cambiamento climatico, in particolare quelli connessi alla siccità. Oltre alla verifica della valenza agronomica dei modelli di gestione proposti, il progetto si propone di valutare anche gli impatti delle attività svolte sui servizi ecosistemici. Le attività dimostrative saranno validate e affiancate dall’attività di sviluppo di un sistema di monitoraggio, utilizzabile su dispositivo mobile come App (PocketDRIVE), che possa guidare i viticoltori nella stima dei consumi idrici del proprio vigneto e nell’identificazione di possibili periodi critici. Durante l’intera durata del progetto verranno coinvolti attori locali e internazionali del settore vitivinicolo per favorire la ricaduta dei risultati ottenuti oltre i confini dell’area di studio. Le attività dimostrative sono localizzate nei distretti “Colli Piacentini” e “Oltrepò Pavese” e si realizzano in tecniche innovative di gestione del suolo e della chioma.
Il progetto è finalizzato al recupero e mantenimento di circa 6 ettari di terrazzamenti con muri a secco e delle relative opere di regimazione idraulica nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, per migliorare la capacità di resistenza del territorio ai fenomeni meteorologici resi più estremi dal cambiamento climatico. Gli interventi per il recupero dei terrazzamenti saranno attuati anche con l’adozione di alcune metodologie innovative di rinforzo del terreno nell’area pilota, individuata all’interno del comune di Riomaggiore (nel cosiddetto “anfiteatro” di Manarola) grazie anche al dettagliato lavoro preparatorio della Fondazione Manarola, attiva nel territorio come intermediario tra i proprietari dei terreni abbandonati e gli agricoltori locali interessati ad affittarli in cambio della loro manutenzione a lungo termine. Tra le azioni da realizzare si prevedono inoltre un monitoraggio scientifico e tecnologico approfondito delle aree attraverso l’installazione di alcune stazioni di monitoraggio multiparametriche, la predisposizione di Piani per l’Adattamento al Cambiamento Climatico, lo studio di ulteriori aree di intervento nel Parco per una potenziale replicazione dell’intervento e il trasferimento dell’esperienza acquisita in altri contesti dell’Unione Europea quali il Parc del Garraf (Provincia di Barcellona). Il progetto ha anche un importante aspetto sociale: la formazione di manodopera specializzata nella posa e nel mantenimento dei muri a secco, attraverso corsi didattici “sul campo” indirizzati anche a persone in condizioni svantaggiate (disoccupati, migranti, etc.), per far sì che questa conoscenza venga preservata e tramandata.
Coordinatore: Parco Nazionale delle Cinque Terre
Partner: Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (DISTAV – Università degli Studi di Genova); ITRB Group; Legambiente Onlus; Fondazione Manarola Cinqueterre Onlus; Barcelona Provincial Council (DIBA – Diputació de Barcelona, Àrea d’Infraestructures i Espais Naturals)
Durata: da luglio 2019 a settembre 2024
Con il contributo di LIFE, uno strumento finanziario dell’Unione Europea
LIFE19 CCA/IT/001257
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